31/01/09

Io sto con Tonino.

La notizia che più mi infastidisce oggi è la denuncia da parte dell'unione della Camere penali, nella persona del suo presidente Oreste Dominioni, nei confronti di Antonio Di Pietro per le presunte offese al Capo dello Stato Giorgio Napolitano durante la manifestazione di mercoledì in Piazza Farnese a Roma. Sinceramente riguardando il video dell'intervento dell'ex magistrato, o meglio riascoltando il presunto pasaggio incriminato, non sento o non carpisco toni offensivi o addirittura di accusa esplicita di appartenenza mafiosa nei confronti della più alta carica del nostro Stato. Noto invece una semplice ma diretta critica al comportamento non proprio attivo del Presidente riguardo ad avvenimenti e legiferazioni recenti operate dal pseudo governo Berlusconi e che possono minare la Democrazia per i loro contenuti.
Sinceramente non si può far passare così in maniera indolore una porcata come il "Lodo Alfano", o il presunto strozzamento della possibilità di intercettare le telefonate di presunti delinquenti, o l'assordante silenzio che Napolitano ha avuto nei riguardi del caso De Magistris e del caos succeduto a quella vicenda tra le varie procure in ballo! Se ascoltiamo i pareri di vari personaggi più o meno informati sulle motivazioni di certi trasferimenti effettuati dalla Magistratura viene il dubbio che lo scopo di tutto sia stato quello di fermare certe indagini che potevano diventare pericolose per i poteri politici più forti presenti nel nostro belpaese e dei legami tra mafia e politica! E questo è gravissimo!
Ma per tornare al caso Di Pietro dicevo che non ha fatto altro che esprimere un parere che appartiene oltre che a lui anche ad una sempre più vasta schiera di opinione pubblica che inizia finalmente ad accorgersi che qualcosa di marcio c'è sotto a certe situazioni o dietro a certe manovre politiche. E una figura del calibro del capo dello Stato deve avere la forza e il coraggio di intervenire in maniera forte e più che diretta quando anche solo si ipotizzassaero violazioni della libertà e della democrazia. Invece non si è mai sentita alzare alcuna voce in questa direzione, forse gli 82 e passa anni del buon Giorgio si fanno sentire, ormai una persona a quell'età di battaglie ne ha gia fatte tante e forse le energie vengono giustamente a mancare....e forse è proprio la sua caratteristica anagrafica ad averlo favorito per la sua elezione, chi lo ha votato ormai due anni orsono (o forse di più?...) aveva gia in mente di...prenderlo per stanchezza e aveva gia calcolato di avere più spazi di manovre per i propri giochi più o meno sporchi...
Volevo anche dire, per testimoninza diretta di una mia conoscente quel giorno e in quella piazza, che lo striscione fatto rimuovere dalle forze dell'ordine non aveva nulla di sovversivo nel suo contenuto, nulla che potesse incitare a violenza o a insurrezione (MAGARI....) : era semplicememtne un'altra forma di critica educata e non gratutita ad una carica statale che non svolge appieno il suo mandato. Questo per me è da deplorare, il bavaglio che la polizia ha messo a quel gruppo di giovani che sventolavano una scritta è il fatto più grave della giornata che ovviamente i giornali e i Tg hanno fatto scivolare via come piccola notizia di contorno...
Sono tutti asserviti ad una mentalità umile e melmosa che non fa il bene della Democrazia, hanno tutti paura di qualcosa e l'unico che almeno per il momento non piega il capo, come dice lui stesso, è Tonino : speriamo non deluda mai tutti i giovani che lo ascoltano, perchè altrimenti sarebbe veramente l'ennesimo specchio di speranza che si frantumerebbe.

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