28/01/09

Forza Peppino!!

L'argomento di cui parlerò brevemente è particolarmente delicato, quindi mi limiterò a esprimere semplicemente il mio pensiero a riguardo senza entrare in particolari specifici e tecnici per i quali sono assolutamente ignorante. L'argomento riguarda il cosiddetto "caso Englaro" e credo sappiamo tutti di cosa si tratti, perciò entro subito nel merito evitando un'ennesima stucchevole descrizione del fatto.
Ho dentro di me scolpita e radicatissima la convinzione che ognuno di noi sia libero di poter disporre liberamente e incondizionatamente della propria vita. Nel momento in cui tu in riferimento ad una decisione tua fai ricadere le conseguenze di quella scelta solo tu se stesso, sei totalmente libero di agire. Questo in condizioni di vita normali. Nella sciagurata ipotesi di ritrovarsi in condizioni di salute estremamente precarie e con la consapevolezza che la tua esistenza è gia stata quantificata in un certo periodo di tempo, e quindi irreversibile, la mia suddetta convinzione aumente in maniera esponenziale, divente ai miei occhi OVVIA e di DIRITTO.
Il caso di Emanuela vede la persona a lei più vicina, il padre, asserire che sua figlia quando era in condizione di intendere e volere avrebbe più volte sostenuto che se si sarebbe trovata in futuro in condizioni di vita simili a un vegetale avrebbe preferito cessare quella misera esistenza. Ora, appurato che ovviamente nessuno se non il padre era presente in quei momenti quando Eluana esprimeva quellevolontà, ma altresì appurato che non vedo altra assurda motivazione per cui un genitore debba ostinarsi a far cessare la vita ad una figlia lottando per così tanto tempo, qualcuno mi deve spiegare perchè in un Paese come il nostro sia così assurdo pretendere di far cessare un'inutile forma di sopravvivenzaqualora lo si desideri!
A questo punto è lampante come io sia visceralmente convinto dell'importanza di fare una legge al più presto per rendere lecito (non obbligatorio) il TESTAMENTO BIOLOGICO: se si fosse già istituito ora non saremmo qui a vedere come uno Stato fortemente GUIDATO in maniera subdola dal Vaticano (è qui il nocciolo!!) abbia la volontà e il potere di ostacolare e rendere ancora e sempre di più straziante una vicenda che già di suo è abbondantemente carica di sofferenza umana.
Non è ammissibile che se ci si dichiara laici, ed è nella Costituzione, si debba sottostare ai dictat della Chiesa che non solo è favorevole alla sofferenza umana in tutte le sue forme e la impone a tutti i suoi adepti in tutto il mondo attraverso i riti della Santa Messa tutte le domeniche o attrverso le varie encicliche che vengono emesse, ma addirittura la vuole imporre a chi non si sente affatto facente parte di quel credo!
Ben venga chi voglia sottostare ai vari dettami spesso autolesionisti e ingiustificati, ma per favore state lontani dalla laicità dello Stato, non imponete a tutti ciò che voi ritenete giusto solo per voi! E' vergognoso, anticostituzionale e dittatoriale!!
Ogni giorno decine di messaggi dal Santo Padre vengono inviati attraverso i sistemi di informazione, ogni giorno si vedono sempre più sfacciate intrusioni nel vivere quotidiano da parte della Chiesa, la quale vuole sempre più interferire con la legislatura Italiana, mentre invece deve essere per forza laica se si vuole renderla veramente democratica. Mi sembra che esempi di Stati teocratici nel mondo ne abbiamo, o no? E vi sembra che la teocrazia coincida con la Democrazia?? A me no.
Le enormi pressioni da parte del ministro (?) Sacconi ai vari istituti di cura sul territorio che avessero accettato di far cessare l'alimentazione come autorizzato dalla sentenza dei giudici qualche mese fa è a mio avviso di una gravità enorme! Una pura e schietta violazione di ogni norma di giustizia e di democrazia. Non si era mai visto una cosa del genere, e noi cittadini, indipendentemente da come la si può pensare su certi argomenti, non ci siamo neanche questa volta organizzati per far sentire il nostro disappunto per questo ennesimo calpestio dei nostri diritti. Come è successo questa volta per questa situazione in fututro si potranno verificare nuove violazioni del nostro diritto per altri argomenti che magari sentiremo più nostri. E' molto pericoloso quello che è successo.
Il presidente della regione Lombardia, tale Formigoni, si è rivelato e si rivela tutt'ora sempre più autoritario e vuole espressamente impedire la cessazione di una non vita in nome di un fantomatico rispetto della persona o addirittura appellandosi al principio che la medicina non aiuta a togliere la vita, ma la difende. Innanzitutto se si fosse seguito l'andamento naturale degli eventi, a quest'ora Eluana sarebbe gia deceduta, in quanto non riuscirebbe in autonomia a nutrirsi. Quindi già il fatto di alimentarla artificialmente è di per se un atto contro natura; da qui si capisce come l'ostinazione ipocrita di certi esponenti della politica è legata non a ideali o concetti medici, ma semplicemente per farsi belli e zerbini agli occhi di quella forte componente politica presente in Italia che si raffigura nel Vaticano. Formigoni infatti è un importante rappresentante di quel movimento estremista chiamato CL, ovvero comunione e liberazione. Dovete sapere che in Lombardia se ti capita la sfortuna di rompere un preservativo mentre fai l'amore ad esempio con la tua ragazza, per trovare un medico disposto a firmarti la ricetta per la cosiddetta pillola del giorno dopo devi fare i salti mortali: difatti molti medici o responsabili sanitare dei vari ospedali sono stati accuratamente scelti dal signor Formigoni e, indovinate, quale sarà il requisito primo per poter essere scelti per svolgere quell'importante ruolo? Ma ovviamente l'essere Cristiano e soprattutto obbiettore, cosicchè puoi evitare di prescrivere determinati contracettivi o addirittura di effettuare gli aborti. Gli ospedali Lombardi, come purtroppo oramai molti altri, sono dei covi di fissati estremisti filocristiani, che mettono preima dell'etica medica la loro privatissima convinzione religiosa. Disarmante e ancora pericolosissimo!
Se sei medico devi avere L'OBBLIGO di curare o aiutare chi in quel momento ha bisogno di te, indipendentemente da colore della pelle, razza, convinzioni politiche o religiose!! In Italia questo non succede.
L'argomento potrebbe allargarsi e comprendere decine di altri esempi e di altri settori, ma credo di aver un minimo resa nota la mia idea riguardo certi concetti: la libertà di poter scegliere sopra a tutto, e un caldo abbraccio a Peppino nella speranza che la sua vicenda si possa risolvere nell'unico modo logico e rispettoso della dignità di noi individui.

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