11/01/09

Canone RAI

C'era una volta la TV pubblica.
Faceva informazione ed educava gli italiani. Limitava le trasmissioni a soggetti di "qualità" che non attraendo il grande pubblico non poteva accedere a grossi proventi pubblicitari e quindi aveva bisogno di "sostego pubblico" (cioè il canone)

Oggi abbiamo molti canali e molta scelta. Una tv pubblica esattamente uguale a quella privata che invece di avere soggetti di "qualità" è spesso più scadente di quella privata. Ha più pubblicità delle reti private ma nonostante questo chiede ancora il canone. E come lo chiede? Facendo mandare allo stato (e pagando noi quindi spedizione, moduli, stampa...) una lettera a tutti gli italiani (a me è arrivata la scorsa settimana).

Due domande:
1. perchè la rai non va avanti con la pubblicità come tutte le altre reti? perchè i soldi, alla rai, spariscono?
2. perchè lo stato ricorda di pagare questa tassa, e solo questa? perchè non ricorda la tassa passo carraio con una lettera, e non ricorda il bollo auto con una lettera, e non ricorda....?
Forse perchè è una tassa talmente vergognosa che nessuno pagherebbe senza sollecito!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

I soldi alla RAi non spariscono. Se li incula tutti la Ventura. Ora, la domanda giusta è: chi s'incula la Ventura?

 

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