30/12/08

Mi sono messo a leggere un po' di post di Beppe Grillo, dato che sono iscritto al suo blog: all'inizio li leggevo tutti i giorni, lui ne scrive uno sempre, poi man mano che il tempo passava la frequenza delle mie letture è via via diminuita. Non tanto per una perdita di interesse nelle notizie che arrivavano, quanto ad una forma di tristezza e malinconia unite a grande sconforto che aumentavano in me. Di giorno, mentre lavoravo, la mia mente non poteva fare a meno di tornare su quello che avevo letto magari il giorno prima e a macinare ipotesi o poco probabili soluzioni agli sfaceli denunciati dal comico genovese.
Beh, devo dire che ero diventato quasi paranoico! Ammetendo tranquillamente che molte cose o idee non siano condivisibili, o comunque siano discutibili, e calcolando magari anche una pomposità nello scrivere che le rende ancor più gravi di quello che forse effettivamente sono, è innegabile comunque che una qual forma di controinformazione Beppe la sta facendo. Nel senso che le notizie che a noi arrivano attraverso i canali "ufficiali" dell'informazione sono a dir poco annacquate, non le sento mai arricchite di quella veridicità che meriterebbero.
Togliendo le notizie riguardanti la mera cronaca quotidiana e le notizie meteo (...) , per quanto riguarda politica, ambiente, giustizia e tutta la sfera che riguarda la vita sociale del nostro paese ho sempre sentito toni di tranquilla critica.
Probabilmente questa sensazione mi si è acuita da quando sono lettore di G., questo non lo nego, ma ritengo sia una cosa positiva questa, se non altro ha acutizzato il mio senso critico verso quello che mi viene propinato, e questo non può essere altro che positivo.
Non dimentichiamoci che il casino della Parmalat l'aveva predetto lui con ampio margine di tempo e questo è scandaloso: un comico deve fare il lavoro che un qualsiasi organo di giustizia farebbe in uno Stato "normale".
Detto questo, penso che in generale noi Italiani siamo veramente rincoglioniti dal bel vivere e dal benessere, e che non ci accorgiamo di certe furberie attuate contro di noi da parte di chi ci governa e di certe aree econimiche legate alla sfera politica.
Non dico che dovremmo vestirci tutti da 007 e andare a indagare sui misteri di Stato o sugli X-Files del nostro Paese, ma almeno le cose che più ci toccano direttamente, quelle si cazzo! Ad esempio, quando la lira fu sostituita dall'euro, e tutto è raddoppiato schifosamente e arrogantemente, ma è mai possibile che nessuno (e dico nessuno!) abbia avuto il coraggio di opporsi e scendere in piazza fregandosene di tutto e paralizzando l'intero sistema Italia come fanno in certe realtà dove la democrazia viene messa in pericolo? Perchè ci siamo limitati ad ascoltare tutte le 1000 scuse inventate dai governanti o ci siamo aggrappati a quello che dicevano quelle quattro organizzazioni per la difesa dei consumatori (codacons in testa!) che il più delle volte fanno il gioco della politica?!
Si doveva scendere in piazza e bloccare tutto, non c'era altro modo per trattare con chi non ti ascoltava.
Sento sempre più persone in giro dire che oramai non hanno più nulla da perdere e che se qualcuno "parte" lui gli va dietro. "Parte"? In che senso parte? Nel senso che in Italia per me si è creato una sorta di domino di energie negative generato dalla disperazione e dalla rabbia dovuta alla sempre più forte presa di coscienza che "CI PRENDONO PER IL CULO"!
Molte categorie sono all'asfissia, e nessuno di coloro i quali dovrebbero sistemare le cose per il bene comune fa nulla per migliorare le situazioni.
La politica è sempre più scollata dalla gente di tutti i giorni (un po' come il Vaticano dai Cattolici veri, ma ne riparlerò in altro post...), dai suoi problemi e soprattuto rifugge ormai cronicamente la volontà di risolvere i problemi. Probabilmente lasciare tutto sgangherato facilita cert'uni a compiere le varie ruberie, e quei cert'uni sono proprio coloro che fanno mantenere le poltrone.....
Ecco ci risiamo, lo sfogo mi ha innervosito ed ora è pure tardi! E chi si addormenta più adesso??
Comunque questo discorso è da completare, quindi alla prossima, non illudetevi che finisca qui! Notte.

27/12/08

E Natale è passato.

Anche quest'anno Natale ha fatto il suo corso, nel senso che ognuno ci si è messo di impegno per farcirlo di "cose da fare" e di buoni propositi da affrontare nel futuro immediato...Risultato: tante parole spese e poche, come sempre, le rese! Anche consumisticamente parlando il volume di euro spesi quest'anno sembra essere stato inferiore al passato, al meno da quello che se ne deduce ascoltando i vari telegiornali più o meno manipolati dalle lobbie che li "governano"...Infatti non è facile divincolarsi tra le balle più o meno spudorate di chi vuole far credere che nulla sia cambiato rispetto ai tempi migliori e chi invece ci vuole dipingere in uno stato pre-comatoso in quanto a risorse spendibili...E' diventato difficile estrarre la verità dai TG e dai giornali (ancor di più forse), ci vorrebbe uno strumento che setacci le cazzate demagogiche dalle notizie vere e proprie.
Non è difficile comunque, a parer mio, carpire come effettivamente un calo nelle vendite in tutti i settori ci sia stato, e anche abbastanza netto. Ovviamente se si vanno ad intervistare persone in via della Spiga o via dei Condotti, queste ti diranno che non hanno dovuto ridimensionare molto i loro progetti di regali natalizi, che loro 240 euro per regalare un paio di jeans di marca li hanno spesi anche quest'anno....ma non credo possano rientrare come campione rappresentativo dell'Italia che consuma coloro che lo fanno in tali e affermate vie dello shopping conosciute a livello planetario...
Ho portato questo esempio perchè non più di 7 giorni fa il fantastico telegiornale di Italia 1 ha tentato di dimostrare che in Italia va tutto bene e che non c'è poi tutta questa "crisi" che vogliono far credere, intervistando gente appunto nei luoghi e nelle vie sopracitate. Le domande erano rivolte a persone che, ed era lampante notarlo, trasudavano benessere, beati loro...,e che erano legati in maniera morbosa all'arte del regalo, ritenuta una pratica assolutamente da fare sennò che Natale è? Ebbene, il mio non è un banale sfogo dovuto all'invidia tipica comunista, ma una critica rivolta a quegli organi che dovrebbero fare informazione e che invece fanno banale demagogia e che tentano ( e spesso riescono, purtroppo) di INGANNARE la gente meno attenta e meno in possibilità di confrontare le notizie.
Certi TG non dovrebbero neppure esistere, meglio trasmettere film porno in quella mezz'ora, almeno i bambini ne trarrebbero sicuramente informazioni più utili per la loro crescita. Gente come Emilio Fede, o il "direttore Giordano", fondatore del Tg in questione, e che ora dirige una testata giornalistica, dovrebbero essere radiati da qualsiasi forma di organizzazione giornalistica, e allontanati da tutte le possibili fonti di informazione pubblica per non correre il rischio che le inquinino. Ci volete mettere pure il Tg di Rai 3? Ebbene, discutiamone pure, ma credo che la professionalità e la serietà di espressione, seppur di parte, questo è lampante, non ha nulla a che fare con la FAZIOSITA' di cui sono intrise le notizie degli altri TG!
Per quanto riguarda la diminuzione dei consumi ritengo sia solo un bene che ciò succeda, finalmente un campanello di allarme suona e ci dice che il nostro stile di vita non è più compatibile con le possibilità del pianeta! Non parlo solo dal punto di vista delle risorse energetiche, ma anche di quello della distribuzione della ricchezza. Non è più pensabile che su 6.000.000.000 di persone solo una minima parte possa permettersi di festaggiare enormemente per ogni ricorrenza e l'altra parte, per altro in maggioranza, non riesca a vivere con più di 1 dollaro/mese! Non può durare, è contro ogni logica!
Ritengo perciò che tutta la crisi generata, e che speriamo abbia lungo corso, nasca da un qualcosa di più grande delle semplici cause tecniche che da mesi ormai fior fiore di sapientoni cercano di esaminare, e che le cause vadano ricercate in qualcosa legato alla morale umana che da troppo tempo è stata imolata sull'altare del Dio Danaro!
Ci hanno farcito il cervello negli ultimi 20 anni di idee riguardo al nostro benessere che deve essere a tutti i costi perseguito, senza guardare in faccia a nessuno, e senza ricordarci che se noi stiamo bene, qualcu' altro su questo cazzo di pianeta sta per forza male! Ce lo hanno fatto dimenticare, e adesso, la regola dei numeri e della ciclicità degli eventi, ce lo fa ritornare in mente!
Non voglio dire che da ora in poi bisogna perseguire il modo di stare peggio per far star bene tutti, dico che finalmente saremo costretti a crescere come benestare tenendo conto di tutto il pianeta, e che quindi quello che si poteva ottenere in termini di progresso in tot anni, senza riguardo per quella parte di popolazione che veniva sfruttata senza regole per il nostro obbiettivo, da oggi probabilmente si otterrà in più tempo, ma con la consapevolezza che anche gli altri staranno un po' meglio! Chi di voi ha il coraggio di dire che questa non è logica? Non sto cagando l'uovo di Colombo, esprimo solo un concetto basilare e facilissimo, che chiunque può capire.
E che, quelli che dettano le regole nel Mondo, per tanti anni si sono preoccupati di non ricordarcelo.
Buon Natale.

24/12/08

Il tempo per il Blog come per il vino....

Comunque mi sento molto impacciato e mi ci vorranno giorni per potermi sentire tranquillo a scrivere, la classica vergogna dei primi tempi nel fare qualsiasi cosa. Scrivo come un idiota, mi sono appena riletto, e per questo vi chiedo scusa, ma vedrete che col tempo migliorerò! Non è facile "scrivere", è come mostrare per la prima volta ad una ragazza che poco conosci le tue nudità: ti fai 1000 domande, se le piacerai, se vabene così, se non basta..., se puzzi. Tante piccole domande che insieme provocano una sorta di complesso! Ecco, mi sento così, complessato.
Ma un po' alla volta mi scioglierò e allora tutto andrà bene. Diciamo meglio...
E' da molto che desideravo scrivere una cosa mia, l'esigenza si è fatta sempre più pressante col tempo: gli argomenti del Blog saranno i più vari e disparati, non c'è un argomento predominante. Sicuramente la situazione socio-economica-politica italiana comparirà spesso (credo), perchè è quella che più mi colpisce ed in molti casi mi infastidisce. Anzi, mi fa proprio incazzare. A volte.
Non so neanche quante volte aggiornerò i testi, dipende sempre da tanti fattori, il lavoro che ti riempie le giornate, altri impegni quotidiani e soprattutto la voglia di scrivere. L'ispirazione per me è fondamentale. Devo assolutamente sentirmi ispirato, altrimenti al diavolo tutto e ci si sente più avanti!
Conto molto anche su di voi, sulle vostre idee e le vostre voglie di scrivere. Così se magari un giorno non sarò ispirato io, sicuramente lo sarete voi, e allora nasceranno nuovi spunti di conversazione. E via, andare!



Beh, allora sono qui.
Sto scrvendo cose che il Mondo potrebbe leggere.
Credo che sia come parlare alla radio in diretta nazionale, nel senso che quando premi il bottone che ti manda in onda, tutti quelli che sono all'ascolto (per volontà o per puro caso) ti ascoltano. Potrei anche essere un po' emozionato, o no? Me lo concedete? Sono davanti ad uno schermo e quello che il cervello pensa, debitamente adattato alla logica delle parole e della comunicazione, viene scritto. Datemi un attimo....usando paroloni potrei definirmi l'editore unico del mio "giornale pensiero". Il Vittorio Feltri della situazione...no, meglio usare un altro esempio, meno limitato...: dunque, ..il Gatti Filippo della situazione, ecco, così mi piace! In effetti con questi strumenti che ci mettono a disposizione ognuno di noi diventa ""giornalista"" del suo presente, un presente fatto delle proprie cose e delle proprie emozioni, senza rendere conto a nessuno, tantomeno ad un "ordine" tipo quello appunto dei giornalisti che c'è in Italia e che secondo me sminuisce ed offende la categoria. A proposito, secondo voi, Italia lo devo scrivere con la maiuscola o con la minuscola? Nel senso, il nostro paese ha le carte in regola per essere immortalato in un discorso con tanto di scrittura signorile o visto come vanno le cose da un po' di tempo a questa parte è sufficiente parlare di lui con una forma poco più che amichevole....Ditemelo voi, sono curioso, perchè non so come interagire con la mia nazione. Io sono profondamente innamorato dello stivale, sono pronto a investire in lui emozioni e voglia di crederci, ma a volte e sempre più spesso il vedere come viene gestito e valorizzato mi fanno passare ogni voglia.
Ma avrò modo di parlare di questo in altre occasioni. Ero rimasto che sto scrivendo in un BLOG, il mio BLOG, e questo per ora mi basta davvero tanto!
 

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