11/04/10

Pecorelle senza testa.

Personalmente credo che eviterò in futuro di scaldare l'animo se mi dovessi trovare a parlare di politica italiana con altre persone che la penseranno in maniera differente da me. dopo la tornata elettorale di due settimane fa la mia coscienza si è fatta una ragione del fatto che l'Italia vuole quello che ha, ovvero questa maggioranza e queste persone che "governino"per loro. Quindi, dando per pulite le elezioni non vedo perchè io debba continuare a sfegatarmi cercando di convincere/mi che non è questo che vuole la maggioranza dei miei connazionali. credo che l'Italiano medio abbia sempre cercato qualcuno che ragionasse e decidesse per lui, che facesse il lavoro organizzativo della vita sociale e che si accollasse l'onere di decidere. Questo sempre, anche in passato : settanta anni fa scelse un certo Benito, oggi (e non per fare paragoni sui personaggi) sceglie Berlusconi. L'identificazione del leader e il mettere nelle sue mani la possibilità di scegliere il  futuro per tutti è tipico di noi peninsulari, poi se una mattina ci accorgiamo che non va più bene così si può sempre riorganizzare un Piazzale Loreto con calci in testa a colui che poco prima veniva osannato da milioni di persone urlanti e festanti!! siamo fatti così, noi, oltre al provincialismo e il bigottismo insiti nel nostro dna, abbiamo anche una tendenza al voltagabbanismo cronico che ci rende ancora più ridicoli. Non abbiamo la voglia e il coraggio di credere nelle idee, ci accontentiamo di riempirci la testa con gli slogan e e grandi coreografie: uno come Berlusconi, che vive di queste cose, in un paese come il nostre fa veramente ciò che vuole...Dall'atra parte, ovvero dove dovrebbe esserci una "opposizione", il nulla domina, le idee latitano e l'inciucismo banchetta e festeggia...in definitiva "non pervenuti".
Come dice Grillo sul suo blog, e mi vede perfettamente d'accordo, noi Italiani no abbiamo le palle per decidere del nostro futuro, non abbiamo il coraggio delle nostre idee, e non vogliamo assumerci responsabilità! Meglio delegare. A chi? Al più carismatico, al più bello, al più forte! Anche se costui è alleato con un partito molto pericoloso, la Lega, che per vincere e ottenere consenso prima crea il virus della paura dell'altro e dell'apparentemente diverso, e lo inocula ,il virus, negli strati più deboli della società dove la non cultura dilaga. persone troppo indaffarate e impegnate a lavorare o a sbarcare il lunario, per sedersi un attimo e capire che tutta quella paura in fondo è ingiustificata. Dicevo, prima crea il virus, e poi si propone con la medicina per curarla , la malattia, risultando così il partito che sta vicino al popolo, che capisce il popolo, che difende il popolo!!
Prima ti ammala, di nascosto e subdolamente, poi si traveste da dottore e ti propone la cura! E i miei connazionali non si accorgono di nulla, e si fanno prendere per fondelli. Ben per loro, io non me la prenderò più!

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