21/03/09

Hanno paura.

E' un po' che non scrivo, negli ultimi tempi ho avuto a che fare con la burocrazia Italiana, e devo dire che ancor di più, se hai la volontà di fare qualcosa di tuo lavorativamente parlando, mi sono accorto di come il sistema organizzativo nostro sia dispendioso economicamente e temporalmente: infatti, per poter aprire un'attività economica occorrono molti mesi e molto denaro anticipato, il che è a mio avviso un controsenso, perchè se ho intenzione di imprendere è facile che tanti denari non li abbia a disposizione, quelli se tutto va bene arriveranno col tempo. Allora mi vien da pensare che il nostro mondo è adatto ad una categoria di persone che ha già di suo un certo tenore di vita, in soldoni dico che è un mondo adatto ai danarosi, mentre chi nulla tiene è in moltissimi casi destinato a continuare a non avere nulla, o poco. Se non avevo le spalle coperte dalla famiglia, col cazzo che riuscivo ad ottenere i necessari sussidi economici per aprire la mia attività, e questo francamente non mi sembra giusto. Vengano pure avavnti i detrattori di questo pensiero, sinceramente non mi interessa sentire i vari discorsi "ah ma le banche non possono regalare denari al primo che passa"pensiero comunque assecondabile: credo però che vada ricercato il modo per aiutare chi propone idee concretizzabili, e nello stesso tempo non far rischiare i risparmi di una vita di lavoro ad amici o parenti più o meno stretti. Invece gli istituti di credito si tengono ben in grembo le loro finanze, elargendo solo a chi permetta loro di rischiare nulla o quasi: andate a fare in culo voi e i vostri soldi!! Non avete da fallire tutti!
Comunque, dicevo prima dello sfogo, che ho avuto da fare e, ingoiati appunto vari rospi, finalmente a breve aprirò i "battenti" della mia attività, e poi vedremo quali ragni riuscirò a cavare da questo buco...e che ho avuto a che fare appunto con vari enti e uffici dell'apparato pubblico Italaino: ebbene sono arrivato alla conclusione, ma non credo di avere scoperto nulla di nuovo, che c'è la volontà di rendere farraginoso e dispersivo tutto il sistema, si vuole intenzionalmente rendere cervellotiche le cose da fare perchè più caos c'è e più il sistema Itala si autoalimenta. Nel senso che , ad esempio, le richieste di danaro per questo o per quel permesso, per la marca da bollo, per l'iscrizione a quel tale ente che poi ti permetterà di accedere a quei precisi vantaggi, e così via, sono talmente numerose che capisci che l'unica giustificazione a questo salasso continuo è l'enorme quantità di uffici e ufficietti che permettono però a tuti i cristiani di lavorare, di portare a casa uno straccio di stipendio e di tirar su una famiglia. In poche parole lo Stato per poter dare la possibilità a tutti di vivere si accolla migliaia e migliaia di dipendenti e sfrutta chiunque per poter trovare la necessaria linfa per alimentarsi.
Ma quanto potrà durare tutto ciò? Nel senso che mi può pure star bene che tutti abbiano lavoro e autosufficienza, ma l'enorme spreco che c'è oggi non durerà, specie in periodi di crisi come quella che stiamo attraversando ora. Credo che occorra rivedere tutta l'organizzazione dell'apparato burocratico italiano per ottimizzare certi settori, per tagliare dove obbiettivamente certi ruoli non servono più, e reimpiegare le forze lavorative in esubero (non possiamo lasciare a casa migliaia di persone....) laddove occorrono impiegati. Ci vuole la volontà e la modernità mentale per affrontare certe trasformazioni epocali, bisogna sfruttare altresì a fondo le nuove tecnologie, quali computer, Internet e automatizzare tanti passaggi che oggi ancora si fanno fisicamente. Ed è qui che volevo arrivare dopo sta pappardella di discorso incasinato: quell'idiota del nostro ministro della Giustizia, tale Angiolino (già il nome mi permetterebbe di descrivere vita morte e miracoli e soprattutto estrazione sociale di questo individuo....ma lasciamo perdere,,,) Alfano, quello del lodo-porcata per capirci, vorrebbe ridimensionare il sistema del Web a partire da You Tube (vedi articolo) : nel senso che secondo lui e quelli della sua parte politica in rete ci sono continui abusi e questi abusi vanno controllati. Cioè ha trasformato la parola libertà di espressione in "abuso", dimenticando che laddove ognuno di noi ha la possibilità di dire ciò che vuole senza rendere conto a nessuno è fisiologico riscontrare offese o insulti di ogni genere da parte di coloro che non hanno capito l'importanza del mezzo comunicativo e si esprimono a parolacce....Ma è un prezzo piccolo rispetto alla grande potenzialità che uno strumento come You Tube ha nel saper diffondere uno spaccato vero della società. Ecco allora io mi chiedo come potremmo noi avere una speranza di togliere l'Italia dal provincialismo e dalla famosa "ortaiolità" che ci distingue finchè i nostri rappresentanti avranno paura delle novità tecnologiche, paura dei giudizi a volte tremendi delle persone, paura del confronto. Si pensa ancora che tarpare, bloccare, oscurare sia il metodo giusto per restare in carica, per continuare a governare, mentre non si accorgono che dall'altra parte dell'oceano un uomo ha vinto le elezioni per governare la più grande potenza del pianete utilizzando proprio la Rete! Non elimineremo mai le zavorre che fanno si che l'Italia rimanga tra i pali come Zoff, riprendendo un brano della bella canzone di Masini all'ultimo Sanremo, arriveremo sempre secondi o terzi, o quarti,....
Spero che saremmo in grado di organizzarci dal basso per mandare via tutto ciò che obbiettivamente non ci fa evolvere, ma per far questo purtroppo occorrerà un'ulteriore aggravamento delle nostre condizioni sociali, come avevo già scritto in un post di qualche tempo in cui fui tacciato di catastrofismo sconsiderato.

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