17/03/13
Perché ho votato m5s
Ho votato m5s per tre motivi:
1. Per protesta. E qui
sono in ottima compagnia. Nel periodo pre-elettorale e per tutti i giorni
seguiti al voto ho sentito parlare del “voto di protesta” con un’accezione
negativa. Come fosse un motivo fiacco, senza corpo, un gesto che appartiene a
chi non ha più speranze; a chi, dopo averle provate tutte, tenta anche quest’ultima
spiaggia. Non è così. Chi sceglie il voto di protesta non lo fa perché ha il
cuore disilluso, al contrario: lo fa perché crede con tutta l’anima che le cose
siano suscettibili di cambiamento. E mi chiedo anche come possa, allo stato
attuale delle cose, non esserci, un voto di protesta. Credo sia legittimo, e
anche doveroso, alzarsi in piedi e affermare che i partiti così come sono
diventati non ci vanno affatto bene, che è deprimente vedere le distinzioni tra
sinistra e destra annullate in un malsano gioco di corruzione, degrado, messa
al rogo di ideali. Perciò voto di protesta, eccome, come motivo
imprescindibile.
2. Per restituire ai
cittadini la propria sovranità. Sono cresciuta nell’ingenua convinzione che
lo Stato fosse un ente astratto che nulla aveva a che spartire con me.
Dimenticando, o non sapendolo affatto, che lo Stato null’altro dovrebbe essere
che un gruppo rappresentativo della volontà dei cittadini. Il fatto che io
abbia per anni ignorato questo “dettaglio” la dice lunga sulla percezione
falsata che un cittadino può avere dello Stato nel momento in cui chi dovrebbe
rappresentarlo dimentica quale sia il suo vero mandato, i motivi che hanno
decretato la sua istituzione. La colpa però non è del cittadino (se non in
termini di avallo), ma di chi ha tradito clamorosamente e senza vergogna la propria
missione succhiando denaro senza dare nulla in cambio, ignorando
deliberatamente le più chiare espressioni del volere del popolo, usando esiti
referendari come fossero carta straccia. La colpa è di chi ha trasformato una
missione in privilegio e speculazione, ergendosi a giudice impunito dei
bisogni, dei valori e della dignità di un popolo. Il m5s ha riportato il
cittadino comune entro le stanze del potere illegittimo. Con tutte le sue
imperfezioni, con quella fragilità tipica dell’essere umano che facilmente
degenera in avidità, con tutte le contraddizioni e le ingenuità di chi non
conosce le regole del gioco. E, pur non avendone la certezza ‒ perché la certezza
compete agli spiriti elevati, categoria cui mai ho avuto l’onore di avvicinarmi ‒
mi arrogo la speranza, quella sì, che chi ignora i meccanismi sui cui
ingranaggi ruota il potere corrotto possa rimanere puro, forse non per sempre,
ma un po’ più a lungo di chi tra quegli ingranaggi ci è cresciuto. E forse in
quell’intermezzo, brevissimo, che divide il cittadino entrato onesto dal
politico uscitone corrotto, i bisogni della gente comune, della gente berbene,
verranno ascoltati.
3. Perché è l’unico
“partito” che propone una diversa filosofia di vita. E questo è il vero
punto, il motivo più forte che mi ha spinto a votare 5s. Credo fermamente che
lo stile di vita a cui ci siamo immolati, fondato su un cannibalismo economico
che ci spinge a consumare per colmare vuoti, a desiderare cose che non ci
servono, a lavorare e lavorare così da avere abbastanza soldi per ricoprirci di
beni che poi non abbiamo tempo di godere; questo stile di vita veloce e stressato
che dilania il paesaggio, contamina l’aria che respiriamo e l’acqua che
beviamo, che castra i talenti dell’individuo a favore del profitto globalizzato;
questo stile di vita che troppo poco tempo lascia alla famiglia, alla
spiritualità, e a quel complesso insieme di elementi che fa di un uomo un uomo,
poco o nulla abbia a che fare con la felicità. Perché è questo lo scopo
primario di questo nostro transitorio passaggio terreno: la felicità; e come ha
detto nel 2012 il presidente dell’Uruguay José Mujica, nel discorso che ha
lasciato a bocca aperta i grandi del G20, “lo sviluppo non può essere contro la
felicità. Deve essere a favore della felicità umana, dell’amore della terra,
delle relazioni umane”. E non ho nemmeno bisogno che mi si prometta di operare
in questa direzione, perché qualcuno si renda meritevole del mio voto. Ciò che
mi basta è qualcuno che ne parli, così che qualche anima dormiente possa
trovare occasione di risvegliarsi e le orecchie attente captino il segnale per
rimandarlo come un’onda là dove è stato dimenticato.
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1 commenti:
nooooo: oggi grillo ti ha risposto personalemente! Sembra che abbia letto il tuo post.... sei più inserito di quel che pensassi.
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